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Lega: dipendenti Carroccio, nessun dirigente a tavolo trattative

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Roma, 30 gen. (AdnKronos) – Si è svolta ieri a Milano, presso la sede della Price Waterhouse Coopers, la riunione in sede sindacale relativa alla procedura di licenziamento collettivo dei 71 dipendenti della Lega Nord. L’incontro aveva l’obiettivo di arrivare ad una sorta di pre-accordo sindacale tra le parti, da ratificare poi il prossimo 4 febbraio (termine ultimo per arrivare ad un accordo) a Roma in sede ministeriale.
Per la terza volta in cinque riunioni, rimarcano i sindacati dei dipendenti del Carroccio in una nota, “nessun dirigente della Lega Nord si è presentato al Tavolo”. Gli avvocati della Price Waterhouse Coopers “hanno spiegato che per la questione dell’anticipo della Cassa integrazione da parte della Lega Nord si utilizzerebbe una Convenzione con il Credito Valtellinese che concederà un anticipo – ad ogni dipendente messo in Cassa integrazione – pari a 6.000 euro da utilizzare a discrezione del dipendente, anche in un’unica soluzione”.
“Esaurita quella somma disponibile, l’azienda interverrebbe eventualmente concedendo al dipendente parte del proprio Tfr (con modalità ancora tutte da definire) fino all’erogazione del primo assegno da parte dell’Inps. Ogni dipendente dovrà obbligatoriamente aprire un conto corrente (teoricamente senza costi aggiuntivi) con questo istituto di credito, e gestire in autonomia i rapporti con lo stesso”.