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L’esperto, da chiavi a luci case sicure anche durante feste

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Roma, 24 dic. (Labitalia) – Dalle chiavi alle luci, anche durante le feste, non bisogna dimenticare la sicurezza delle proprie case. Parola di Maurizio Tondi, vp strategy & operations Axitea, società esperta in sicurezza, che suggerisce come proteggersi dagli attacchi di malintenzionati anche in rete. “Natale e Capodanno da sempre -spiega- rappresentano momenti ideali per indurre i ladri ad agire sia in esercizi commerciali, abitazioni, capannoni incustoditi che in rete. Anche Internet, infatti e oramai, rappresenta una piazza ideale per rubare identità e carpire informazioni utili per aggirare gli ostacoli. Ogni anno si registrano 230 mila furti in appartamento con un danno medio per le vittime pari a 4.400 euro”.
“In questo periodo dell’anno -fa notare- i nostri servizi di vigilanza e di intervento sono più che mai attivi. La nostra società, direttamente presente su 24 province e sul resto del territorio italiano attraverso la rete dei partner, vanta un portafoglio di 32 mila clienti”.
“Il periodo natalizio -aggiunge- è da sempre uno dei momenti di massima allerta e di grande lavoro da parte delle centrali operative, per questo motivo solitamente lanciamo per i nostri clienti la campagna ‘Natale Sicuro’ e suggeriamo un breve decalogo operativo per far fronte a questa emergenza”.
– Non dimenticare le chiavi nella serratura, non lasciarle incustodite in nascondigli considerati sicuri (ad esempio vaso delle piante accanto all’ingresso o sotto lo zerbino);
– Mantenere un’adeguata illuminazione degli accessi esterni e interni. La luce scoraggia i malviventi, che correrebbero il rischio di essere scoperti dai vicini di casa. E’ possibile installare sensori fotosensibili in grado di attivarsi al bisogno.
– Chiedere ai vicini o ai parenti di ritirare periodicamente le giacenze di posta dalla cassetta. L’equazione è: posta accumulata uguale casa non abitata.
– Prestare attenzione a tutto ciò che può sembrare ‘anomalo’ come auto e furgoni parcheggiati nelle vicinanze delle abitazioni o individui sospetti. Spesso l’atto criminoso è preceduto da un’attività di osservazione delle nostre abitudini da parte dei malintenzionati.
– Non comunicare il periodo di assenza su social network, mail personali o segreterie telefoniche, né a presunte società di servizi che chiedono la disponibilità e la nostra presenza in casa (ad esempio la consegna di regali e premi vari).
– Attivare un servizio di vigilanza privata che assicuri un intervento sul posto da parte di una guardia giurata armata, evitando di installare sistemi fai-da-te che generano falsi allarmi, e affiggere cartelli ‘area sottoposta a vigilanza’ che si rivelano efficaci deterrenti.
– Abbinare ai sistemi di sicurezza e ai servizi di monitoraggio allarme alcuni accorgimenti per una sicurezza passiva, ad esempio porte blindate e-o inferriate.
– Riporre in cassaforte oggetti di valore e non lasciarli incustoditi in casa.
– Controllare gli ingressi più delicati, come retro o garage che danno accesso diretto all’abitazione, verificare che tubature di scolo vicino a finestre o balconi e ponteggi, non possano essere utilizzati dai malintenzionati.
– Valutare gli altri pericoli che possono mettere a rischio una casa. Ad esempio, un corto circuito può scatenare un incendio e rilevatori ad hoc possono essere collegati a società di sicurezza per individuare situazioni di pericolo e reagire di conseguenza.