Roma, 18 feb. (AdnKronos) – Sul nome di Prodi “non ho dubbi, è uomo di grande prestigio internazionale e ha già un importante incarico nelle Nazioni Unite. Però penso una cosa, che noi non possiamo discutere di queste questioni in modo provinciale e improvvisato. Un inviato delle Nazioni Unite c’è e sta lavorando. Noi abbiamo il dovere di sostenerlo, non possiamo aprire un dibattito come se fosse una questione nostra”. Lo dice Massimo D’Alema, ospite di Otto e mezzo su La7, circa le voci che vorrebbero il professore affiancare il mediatore in carica delle Nazioni Unite Bernardino Leon. D’Alema ricorda che nel consiglio di sicurezza dell’Onu l’Italia non c’e’.
“Gli altri ci guardano e, attenzione, non facciamo bene nemmeno a Prodi – mette in guardia D’Alema – anche perché le Nazioni Unite non vogliono” ingerenze di questo tipo.