Bruxelles, 2 dic. – (AdnKronos) – L’aumento della presenza dei miliziani dello Stato islamico nella zona di Sirte, in Libia, è “un motivo in più per la comunità internazionale per accelerare la spinta affinché le parti libiche trovino un accordo sul governo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, lasciando la riunione dei ministri degli Esteri della Nato. A Sirte, ha spiegato, “certamente c’è una presenza di Daesh da molti mesi e ci sono evidenze, anche se non con i numeri che circolano, di un rafforzamento di questa presenza”. Alcune stime indicano di un aumento fino a 5mila miliziani dell’Is nell’area.
“L’azione da prevedere è quella di garantire un governo di accordo nazionale in Libia, ovviamente sostenuto dalla comunità internazionale che gradualmente sia in grado di riprendere controllo territorio e di stabilizzare la situazione”, ha aggiunto.