Home Nazionale Libia: Guardian, 007 Londra aiutarono Gheddafi a rapire oppositori (3)

Libia: Guardian, 007 Londra aiutarono Gheddafi a rapire oppositori (3)

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(AdnKronos) – Una serie di documenti che indicavano dettagli delle operazioni di ‘rendition’ condotte congiuntamente dai servizi segreti di Londra e di Tripoli erano già stati rinvenuti nel settembre 2011 in un palazzo governativo nella capitale libica, in piena rivoluzione, dalla Ong Human Rights Watch. Da allora, scrive il Guardian, sono stati ritrovati centinaia di altri documenti. Un team di avvocati insediatosi a Londra ha messo ordine nel materiale, formando un archivio che costituisce la base di un procedimento di risarcimento danni presentato a nome dei 12 libici che sarebbero stati rapiti, torturati, soggetti a misure di controllo o spinti a rientrare il Libia, dove vennero poi imprigionati e abusati.
Il governo britannico, attraverso i propri avvocati, ha tentato di bloccare le richieste di risarcimento, ma l’istanza, riporta il quotidiano, è stata respinta oggi dal giudice Irwin, che ha stabilito che le accuse “sono potenzialmente di reale interesse pubblico” e devono quindi essere ascoltate e valutate in un’aula di tribunale. Il procedimento fa seguito ad altri due procedimenti analoghi avanzati a nome delle due famiglie libiche rapite dal suolo britannico e condotte in Libia.
Uno dei procedimenti si è concluso con un risarcimento di 2,23 milioni di sterline all’oppositore libico Sami al-Saadi e alla sua famiglia. Il secondo, che coinvolge l’altro leader dell’opposizione libica dell’epoca, Abdulhakim Belhaj è ancora in corso, nonostante il tentativo degli avvocati del governo di farlo rigettare dal tribunale. In questo procedimento, oltre ad accusare il governo britannico, Belhaj ha chimato in causa anche sir Mark Allen, ex direttore della sezione anti terrorismo dell’MI6 e Jack Straw, che all’epoca del rapimento ricopriva l’incarico di ministro degli Esteri.