Home Nazionale Libia, l’Italia alle Nazioni Unite: pronti a un ruolo guida Ministro Esteri libico: “Stop embargo armi per combattere l’Is”

Libia, l’Italia alle Nazioni Unite: pronti a un ruolo guida Ministro Esteri libico: “Stop embargo armi per combattere l’Is”

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(AdnKronos) – L’Italia è pronta ad assumere un ruolo guida nella cornice dell’iniziativa dell’Onu. E’ quanto affermato dal nostro Rappresentante permanente alle Nazioni Unite, Sebastiano Cardi, in riferimento al deteriorarsi della situazione in Libia con la crescente minaccia rappresentata dallo Stato Islamico. L’Italia, come sottolineato mercoledì dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nell’informativa urgente alla Camera, punta a una soluzione politica.
In occasione della riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza a New York, inoltre, il ministro degli Esteri libico, Mohammed al-Dairi, ha chiesto alle Nazioni Unite di rimuovere l’embargo sulla vendita di armi al suo governo, per poter fronteggiare l’avanzata dei jihadisti dell’Is.
Al-Dairi ha sottolineato che la Libia non chiede un intervento militare straniero, ma che la comunità internazionale “ha il dovere giuridico e morale di dare sostegno urgente” al Paese. “Se non riusciremo ad avere armi – ha affermato – questo può solo fare il gioco degli estremisti. La Libia necessita di una posizione decisa da parte della comunità internazionale, perché possa aiutarci ad addestrare il nostro esercito nazionale; questo passa solo attraverso la rimozione dell’embargo alle armi, in modo che il nostro esercito possa ricevere materiale e armamenti per fronteggiare il terrorismo che avanza”.
L’Egitto ha rinunciato a chiedere un intervento militare internazionale nel Paese, dove all’inizio della settimana l’Is ha decapitato 21 suoi cittadini di fede copta. Mercoledì il ministro degli Esteri del Cairo, Sameh Shoukry, ha chiesto di mantenere un blocco navale per le armi dirette a zone della Libia che non sono sotto il governo delle “autorità legittime”. Di fatto l’Egitto, che nei giorni scorsi ha eseguito alcuni raid aerei contro obiettivi dell’Is in Libia, continua a non escludere operazioni di terra nel Paese vicino.