Milano, 7 dic. (AdnKronos) – Milano blindata per la Prima del Teatro alla Scala. Cecchini, artificieri, circa 700 agenti sono pronti a garantire la sicurezza per un evento che, dopo gli attentati di Parigi, può rappresentare una vetrina mondiale per i terroristi. Presente Matteo Renzi con la moglie Agnese, assente per impegni a Roma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un debutto per il premier che ha deciso all’ultimo momento di assistere all’opera di Giuseppe Verdi, che torna in scena dopo 150 anni di assenza.
Rafforzate quest’anno le misure di sicurezza: per la prima volta saranno usati all’ingresso i metal detector portatili che, a campione, controlleranno gli spettatori. Confermata la ‘zona rossa’, le transenne sono posizionate a diversi metri dall’ingresso del teatro che ospita circa 2mila persone tra cui politici, banchieri e industriali. “Non posso escludere che schegge impazzite esplodano improvvisamente. È un pericolo potenziale che sappiamo esistere. La nostra struttura è articolata in modo da affrontare al meglio ogni emergenza. Abbiamo previsto tutto il prevedibile. Sono sereno”, afferma il neo prefetto Alessandro Marangoni.
Presente alla Prima – in programma alle 18 e della durata di due ore e mezzo – il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ultima volta da sindaco per Giuliano Pisapia, tra gli ospiti il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il candidato sindaco Corrado Passera. La Prima della Scala sarà ripresa dalle telecamere di Rai5 e trasmessa in diretta televisiva in 13 paesi europei, cui si aggiunge in differita il Giappone, mentre alla diretta radiofonica hanno aderito 22 emittenti europee. Diversi i punti della città o i cinema in cui sarà possibile assistere alla diretta dell’opera diretta da Riccardo Chailly.