Milano, 24 lug. (AdnKronos) – Lunedì 27 luglio torna al Teatro alla Scala l’opera che annualmente viene affidata ai giovani interpreti dell’Accademia scaligera. In questa occasione cantanti solisti, coro e orchestra saranno diretti per la prima volta da Massimo Zanetti. E torna anche Il barbiere di Siviglia di Rossini, fra le opere più rappresentate al mondo, nel frizzante allestimento di Jean-Pierre Ponnelle ripreso da Lorenza Cantini, con cui l’Accademia si cimentò già nel 2005 e che alla Scala dalla prima edizione nel 1969 è andato in scena con immutato successo per diverse stagioni, l’ultima delle quali nel 2010.
Nel 2005 interprete di Figaro, accanto all’ex allievo Christian Senn e al compagno di Accademia Vincenzo Taormina, era Massimo Cavalletti, che in questo ruolo oggi si alterna a un mostro sacro come Leo Nucci, impegnato insieme a Ruggero Raimondi a trasmettere ai giovani solisti l’esperienza di una carriera straordinaria non solo sul palcoscenico, ma anche attraverso delle masterclass.
Un’edizione dunque quella in scena fino al 10 agosto, per otto repliche, in cui dialogano diverse generazioni di artisti: i Maestri Nucci e Raimondi, gli affermati Massimo Cavalletti e Alessandro Spina e i giovani dell’Accademia Lilly Jørstad e Aya Wakizono (Rosina), Edoardo Milletti (Conte d’Almaviva), Giovanni Romeo (Don Bartolo), Sofia Mchedlishvili e Fatma Said (Berta), Kwanghyun Kim (Fiorello) e Petro Ostapenko (Ufficiale).