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Lombardia: accordo per rilancio produttivo Comune Sesto S. Giovanni/Rpt

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Milano, 25 mar. (AdnKronos) – **Un accordo per il rilancio produttivo del Comune di Sesto San Giovanni**. E’ quello siglato da Regione Lombardia e dal Comune alle porte di Milano per favorire l’insediamento di nuove imprese. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto oggi a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale alle Attività produttive, ricerca e innovazione Mario Melazzini e dal sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò.
**”Con questa intesa – spiega Melazzini – diamo applicazione a quanto previsto dalla Legge ‘Impresa Lombardia’, in particolare per ciò che riguarda gli ‘Accordi di competitività’, che prevedono anche il coinvolgimento degli Enti locali. Per favorire l’insediamento di nuove imprese, si metterà in atto un marketing territoriale per l’identificazione di aree da offrire alle imprese che intendono insediarsi sul territorio di Sesto. Speriamo che, a partire da questa intesa, si crei un ‘effetto domino'”. Gli ambiti di intervento sono “opere infrastrutturali, ricerca e innovazione e capitale umano. Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 20 milioni di euro”. Per quanto riguarda, in particolare, Sesto San Giovanni, l’ambito cui si darà maggiore attenzione è quello delle opere infrastrutturali di proprietà pubblica**.
Il Comune di Sesto San Giovanni favorirà l’insediamento di nuove imprese sul proprio territorio intervenendo con agevolazioni fiscali a favore di attività che garantiscano la permanenza sul territorio e la creazione di posti di lavoro. Le imprese con determinate caratteristiche che si stabiliranno sul territorio nel 2015 e nel 2016 saranno esentate, per due anni, dalla Tari e potranno ottenere l’erogazione, per lo stesso periodo di tempo, di contributi a sostegno della propria attività. “Come città del lavoro – ha affermato il sindaco Chittò – Sesto non poteva non cogliere in modo innovativo le opportunità offerte dalla legge regionale. Il cuore della nostra proposta è l’azzeramento delle tasse locali come Imu, Tari, tassa pubblicità e occupazione suolo pubblico per tutte le imprese con almeno tre dipendenti e che rimarranno a Sesto per cinque anni”.