Milano, 17 feb. (AdnKronos) – “Questo Governo non rispetta i patti ed è per questo che serve il referendum che andiamo a votare e perchè serve il pronunciamento del popolo”. Questo l’appello conclusivo del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’opposizione in Consiglio regionale affinchè votimo il referendum che di fatto dà maggiore autonomia alla Regione stessa.
Rispondendo agli esponenti del centrosinistra che in aula avevano chiesto a Maroni di andare a Roma a trattare, prima di dar luogo al referendum “cosa ci vado a fare?” ha osservato. “Io vado a parlare con il presidente del Consiglio come semplice presidente di Regione anche se -ha osservato- io sono stato eletto democraticamente e lui no”.
“La vera forza del referendum invece -ha proseguito Maroni- è che così posso andare a Roma con il voto di 10 milioni di cittadini lombardi e non come presidente di Regione. E’ quindi la Lombardia con la ‘elle’ maiuscola, è il popolo, non il presidente leghista, che cerca di ottenere qualche vantaggio. Non ho un atteggiamento ideoloigico, non mi interessa una bandierina”.