Roma, 27 feb. (AdnKronos) – Un altro Movimento? “Se son rose fioriranno. Quello che mi colpisce è che in 10 giorni si sia riuscito a mettere insieme questa manifestazione, gestita in maniera condivisa. Questa attenzione dimostra che c’è un humus comune”. Così Massimo Artini, ex M5S ora ‘Alternativa Libera’, alla vigilia del raduno fiorentino ‘Verso la costituente’, già ribattezzato la ‘Leopolda’ dei grillini delusi.
“Lo spirito con cui nasce – spiega all’Adnkronos – è propositivo” e punta a un “percorso comune con altri cittadini e eletti che mantengono uno spirito vivo di partecipazione”. Lo stesso che, a detta di Artini, guidava il M5S “nel 2009, ma che poi si è trasformato in qualcosa che non ha soddisfatto le aspettativa di chi ci aveva creduto. Nel 2009 si puntava a una piattaforma comune e una partecipazione vera. Ma in molti sono rimasti delusi perché sono stati traditi i principi”.
“Spesso – rivendica – noi fuoriusciti siamo stati tacciati di essere traditori, ma se si fa un confronto tra oggi e il 2009 è evidente che le cose non stanno così. Nel 2009 mai nessuno si sarebbe permesso di nominare un direttorio o lasciar passere il fatto che Grillo non fosse solo il megafono del Movimento. Di acqua sotto i ponti ne è passata”. Ultima dimostrazione la delegazione M5S al Colle con Mattarella, composta dai due cofondatori e l’attivista più giovane d’Italia. “Grillo e Casaleggio al Quirinale sono andati con la foglia di fico – a detta di Artini – quella ragazza cos’altro poteva essere? E’ questo che dispiace. Il M5S si è trasformato in quel che stavamo combattendo”.