(AdnKronos) – A dispetto dei padiglioni disposti per canzonare l’idea di un cerchio magico, tra gli eletti serpeggia il sospetto, o meglio la convinzione, che una gerarchizzazione del Movimento sia in atto. E che Di Maio, Fico e altri fedelissimi godano di un ruolo privilegiato. La prova, per alcuni, è anche nelle ospitate in tv gestite dalla comunicazione.
Il piccolo schermo resta uno dei nervi scoperti del Movimento, con alcuni senatori che addirittura lamentano di essere confinati -tranne alcune eccezioni, vedi Taverna e Lezzi- alle trasmissioni mattutine, mentre il ‘prime time’ sarebbe riservato ai volti più noti di Montecitorio, direttorio in testa.
E i mugugni non abitano solo i palazzi romani ma proliferano anche sul territorio. Diversi sindaci e consiglieri, a quanto apprende l’Adnkronos, avrebbero preferito un momento di confronto vero e proprio a una festa con palco, musica e ospiti più o meno illustri. Un evento più strutturato, che consentisse a chi amministra il territorio di mettere sul tavolo i problemi e sviscerare il tema di un governo a 5 Stelle, al centro della kermesse. In sintesi, un congresso o qualcosa che gli somigli parecchio, parola da orticaria per Grillo e Casaleggio. Meglio una festa in cui ‘uno vale uno’, almeno sul selciato.