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M5S: Turco, partita macchina del fango, non saremo stampella governo

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Roma, 28 gen. (AdnKronos) – “Ci accusano di voler fare da stampella al Governo: nulla di più falso, siamo e rimarremo all’opposizione. Ci accusano di voler votare il Presidente della Repubblica frutto del patto del Nazareno, altra falsità: non credo che i 9 voti dei fuoriusciti possano essere determinanti in tal senso, mi sembra evidente”. Tancredi Turco, tra i 9 deputati che ieri hanno lasciato il M5S, sul suo blog difende la scelta compiuta e denuncia “la macchina del fango” attivata, accusa, dal M5S.
“Non vogliamo essere una forza di opposizione unicamente distruttiva – rivendica – nascondendo e mortificando le nostre pur buone e tante proposte, solo perché è più facile fare un’opposizione becera e casinista”. “Rimanere in un movimento dove un direttorio di nominati dall’alto sceglie per tutti, dove su di un blog si ratificano decisioni prese altrove, dove si nega il dibattito e il pluralismo mortificandoli con espulsioni senza senso e senza appello, non era più tollerabile”.
Per Turco, “non siamo noi ad aver tradito gli ideali e i principi del movimento, semmai il contrario. Leggo che oggi sul blog di Grillo si faranno le “quirinarie”: bene, è una nostra vittoria, senza la nostra uscita e le nostre critiche non ci sarebbero nemmeno state. Alle consultazioni per il Presidente della Repubblica è necessario andare, altrimenti non ha senso stare nelle istituzioni: allora meglio stare fuori dal Parlamento ad urlare e basta. Tutte queste criticità le ho denunciate più e più volte, senza mai ricevere una risposta. L’assemblea dei parlamentari 5 stelle ormai non decide più nulla, alla faccia della democrazia. Gli attivisti non vengono più interpellati, e sono di conseguenza drasticamente diminuiti”. Per l’ex grillino “‘uno vale uno’, ‘nessuno deve rimanere indietro’, ‘voteremo i provvedimenti che riterremo buoni’, sono ormai slogan privi di qualsiasi fondamento”. Da tutto questo, la decisione di voltare pagina e chiudere col M5S.