Home Attualità Malagò: “Anche il Sei Nazioni può dare un contributo per le Olimpiadi 2024”

Malagò: “Anche il Sei Nazioni può dare un contributo per le Olimpiadi 2024”

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Roma, 26 gen. (AdnKronos) – “Siamo candidati per le Olimpiadi 2024, ci sono tanti modi per vincere questa competizione e per perderla. Come alleato migliore abbiamo l’Italia e Roma, come nemico l’Italia e Roma. Tra le qualità, abbiamo la capacità di essere eccellenti organizzatori di manifestazioni sportive. Se vinceremo nel 2017, vinceremo anche grazie al contributo del 6 Nazioni di rugby e alla Nazionale”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, apre così la presentazione del Sei Nazioni di rugby.
L’avventura della Nazionale comincia il 7 febbraio con la gara casalinga contro l’Irlanda. Il match, dice Malagò, consentirà di alzare il sipario su “7 mesi di appuntamenti” che andranno in scena nell’area del Foro Italico. “Questo è il luogo giusto per presentare il Sei Nazioni. Questo posto, non solo nel mondo del rugby, è considerato il tempio dello sport mondiale. Qui c’è la storia dello sport, qui si sono svolte le Olimpiadi del 1960. Qui si giocava solo a calcio, ogni tanto c’era una gara di nuoto e poi c’era il torneo di tennis”, dice il numero 1 dello sport italiano. “Dopo il rugby, ci saranno gli Internazionali Bnl d’Italia, il Golden Gala di atletica, il 7 Colli di nuoto, poi la pallavolo. E allo Stadio dei Marmi arriveranno per la prima volta gli sport equestri”.
“E’ legittimo sognare 3 vittorie”, aggiunge Alfredo Gavazzi, presidente della Federugby, che spera che la Nazionale del ct Jacques Brunel possa essere “la sorpresa” nel Sei Nazioni che si apre il 7 febbraio con la sfida casalinga contro l’Irlanda. “La nostra Nazionale è quasi al completo, qualche segnale positivo è arrivato dai test match dello scorso autunno. Quest’edizione del torneo è particolarmente importante perché fa da apripista in vista dei Mondiali di settembre”, dice Gavazzi, al Salone d’onore del Coni, nella giornata dedicata alla presentazione del torneo.