Roma, 20 gen. (AdnKronos) – “Non c’è dubbio che la squalifica di Carolina Kostner sia dolorosa. E’ una cosa innegabile quando un’atleta, a cui si è affezionati a livello personale e soprattutto a cui si è grati per i risultati sportivi, incorre in una squalifica. Sulla vicenda poi io mi sono espresso e non posso dire altro. Mi limito semplicemente a rispettare le persone preposte a dare i giudizi”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si esprime così sullo stop di un anno e 4 mesi inflitto da Tribunale nazionale antidoping alla pattinatrice azzurra per ‘complicità’ nel caso del marciatore azzurro Alex Schwazer, suo ex fidanzato.
I legali della Kostner hanno già annunciato ricorso al Tas di Losanna: “E’ evidente che ci sono ruoli istituzionali da cui uno non può prescindere e non è nemmeno il mio compito capire cosa succederà con i prossimi passi e ricorsi”, si limita a dire Malagò. “Se tornerà a gareggiare dopo la squalifica? Non ne ho parlato con lei ma mi auguro ovviamente di sì -risponde il presidente del Coni-. Penso che, a prescindere da tutta questa vicenda, sarebbe comunque la più bella delle conclusioni di una carriera per cui dobbiamo solo essere riconoscenti”.

Sempre sul tema doping, nei prossimi giorni inizieranno le audizioni della procura antidoping sul caso che coinvolge 65 atleti della Fidal per la mancata reperibilità a controlli antidoping: “Bisogna fare chiarezza per capire se ci sono delle responsabilità o se si tratta di un atto formale di convocazione da parte degli organi preposti, cosa che ovviamente non posso che augurarmi conoscendo anche molti di questi ragazzi. Mi auguro che tutto si chiarisca. Ci saranno provvedimenti drastici? Vediamo i termini della questione, non mi sento di sbilanciarmi. Qualsiasi cosa dicessi ora -conclude Malagò- sarei imprudente”.