Home Nazionale Mancini: “Con il Chievo sarà una gara dura e fondamentale per l’Europa”

Mancini: “Con il Chievo sarà una gara dura e fondamentale per l’Europa”

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Milano, 2 mag. (AdnKronos) – “La partita con il Chievo è delicata perché è una squadra in forma, sta bene e gioca tranquilla. Sarà una gara molto dura, dovremo fare bene per vincere”. Alla vigilia di Inter-Chievo, Roberto Mancini, mette in guardia la sua squadra dalle insidie della formazione clivense per proseguire la corsa per l’Europa League. Il tecnico nerazzurri non si sbilancia sulla formazione: “Domani mattina decidiamo, anche Shaqiri sta meglio. Non abbiamo grandi problemi di scelte in questo momento. Diffidati Hernanes e Palacio? Giocheranno senza problemi, un attaccante può fare attenzione e evitare di prendere il cartellino”.
La corsa per l’Europa molto dipenderà dai risultati di questa giornata: “Dopo il Chievo avremo ancora partite difficili. Tutto, forse molto dipenderà da domani. Penso che la squadra abbia lavorato bene anche prima. Da Pasqua in poi ci hanno messo qualcosa in più. Abbiamo le qualità in questo momento per continuare così, poi ogni partita nasconde insidie”.
“Per Lazio-Inter può venire fuori qualsiasi risultato, non conta che sia seconda -sottolinea Mancini-. Tutte le squadre che sono lì in questo momento penso possano giocarsi tutto. Il Napoli resta avvantaggiato anche per il terzo posto, non ha un calendario difficilissimo. Per noi dipenderà molto da domani e chiaramente dai risultati delle altre squadre, qualcosa deve andare bene”. Parlando dei singoli, Mancini loda Podolski, autore di un assist e un gol nelle ultime due partite: “Sono molto felice che Lukas abbia fatto gol, era stato molto sfortunato nelle occasioni precedenti. Si è sempre allenato bene, è professionista esemplare. Ha fatto un gol, ha fatto un assist”.
Poi parla anche di Vidic: “È migliorato e cresciuto molto nell’ultimo mese. Ha raggiunto la forma ottimale e sta facendo bene. Penso che i giocatori, a qualsiasi età, debbano sempre allenarsi al massimo e Zanetti è un esempio per questo. Penso che non ci sia un giocatore solo, ci sono quelli più esperti come Palacio, Guarin, Medel e Vidic che in questo momento stanno facendo bene e forse riescono anche a mettere proprio l’esperienza a disposizione della squadra”.