È dedicata a Mario Mercantini, “un architetto in una città in cambiamento”, la conferenza conclusiva del ciclo “Protagonisti del Novecento aretino”, organizzato dalla Società storica, con il patrocinio del Comune di Arezzo. L’incontro su Mercantini è in programma martedì 24 marzo, alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino. A parlarne sarà Ersilia Agnolucci. Le conferenze del ciclo sono state dedicate ad uomini che con la loro attività hanno improntato il secolo da poco concluso: i fratelli Bisaccioni, Corrado Lazzeri, Cesare Verani, Amintore Fanfani, Oreste Ghinelli e da ultimo l’architetto Mercantini.
La conferenza di Ersilia Agnolucci fa il punto sulla personalità poliedrica dell’architetto Mario Mercantini (1917-1997), protagonista dell’attività edificatoria nel territorio aretino, nei decenni compresi fra la Ricostruzione e gli anni Ottanta. Con un corredo fotografico messo a disposizione dalla famiglia, sarà presentata una selezione significativa della produzione architettonica in Arezzo e provincia, cercando di evidenziare i principali settori di intervento: dall’edilizia abitativa privata a quella sacra, a quella funzionale delle fabbriche e di altri luoghi pubblici. Ne scaturisce un catalogo di architettura moderna sempre dialogante con la storia della città.
Laureata in lettere con indirizzo storico-artistico presso l’Università di Firenze, Ersilia Agnolucci è docente di Storia dell’Arte nel polo scolastico superiore di Orbetello. Ha dedicato la sua attività di ricerca allo studio della storia dell’arte in ambito italiano ed in particolare toscano, soprattutto relativamente al XIV secolo e all’età contemporanea. È autrice di monografie e saggi su queste tematiche. Svolge anche attività di consulenza e divulgazione scientifica.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della Società storica aretina si propone non soltanto di completare la galleria di “protagonisti” già concretizzatasi in un ponderoso volume, ma anche di fornire elementi utili per una più analitica ricostruzione delle vicende storiche della città contemporanea, inserendole nel più vasto contesto regionale e nazionale.
Gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.
Nella foto: Autoritratto giovanile dell’architetto Mario Mercantini.