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Maserati firma accordo con Università Modena

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Modena, 23 mar. (Labitalia) – L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e Maserati avviano un’ampia collaborazione estesa sia alla ricerca che alla didattica. Per sei anni la casa automobilistica modenese e l’ateneo emiliano si muoveranno insieme su specifici progetti che hanno come obiettivo l’innovazione tecnologica, il miglioramento della sicurezza automobilistica e la qualità.
L’intesa è stata siglata questa mattina dal rettore Unimore, Angelo O. Andrisano, e da Harald Wester, Ceo Maserati e Cto Fiat Chrysler Automobiles. La firma del protocollo, che giunge in contemporanea con il 25° anniversario della istituzione della Facoltà di Ingegneria di Modena, oggi Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ (Dief), rende duratura (6 anni la validità dell’accordo) e strategica una collaborazione consolidata negli anni e che ha interessato varie aree dell’organizzazione Maserati e vari settori scientifici del Dief.
In particolare, sono interessati i settori di: progettazione e costruzione macchine (Laboratorio MilleChili), macchine a fluido (Laboratorio Rosso), misure elettriche ed elettroniche e topografia e cartografia (Laboratorio sensoristica a bordo), disegno e metodi dell’ingegneria, metallurgia, scienza e tecnologia dei materiali (Laboratorio MilleChili Materiali).
Per il futuro c’è l’impegno delle parti a sviluppare attività che riguardano le aree: innovazione, impostazione, personale, body, motore e trasmissione, elettronica/informatica sensoristica e stile. La realizzazione dell’accordo è demandata ad intese esecutive su definiti progetti di ricerca, affidati a responsabili scientifici. Un Comitato direttivo, composto paritariamente da 8 componenti (4 del Dief e 4 della Maserati), avrà il compito della supervisione didattica e scientifica.
Da parte di Maserati, c’è l’impegno a mettere a disposizione del Dief i finanziamenti che saranno definiti in seno al Comitato direttivo.
“Questo accordo – ha sottolineato il direttore del Dief, Alessandro Capra – muove sostanzialmente nella direzione dell’intesa definita con Ferrari e avvia una partnership che sarà certamente stimolo alla ricerca scientifico-tecnologica, dando nuove motivazioni ai nostri giovani ricercatori. L’ampiezza dello spettro di aree su cui si vuole far procedere l’accordo dimostra la varietà e qualità delle competenze che il Dief può oggi mettere in campo per il sostegno ai processi di innovazione delle imprese. Credo che questo, insieme al gran numero di ingegneri che forniamo al territorio ogni anno, sia il contributo che l’ingegneria modenese può dare per il rilancio della nostra realtà produttiva e dell’occupazione”.
“E’ motivo di orgoglio per il nostro Ateneo – ha affermato il rettore Andrisano – poter avviare una collaborazione con un’impresa che ha una tradizione tanto importante. La soddisfazione maggiore deriva dal fatto che possiamo confrontarci con esperienze di uffici di ricerca e sviluppo di grande spessore, che arricchiranno il bagaglio scientifico-tecnologico e culturale dei nostri giovani”.
“Posso, infine, assicurare che siamo ben lieti di svolgere sulle tematiche che concorderemo, di volta in volta, attività formative e di aggiornamento per i tecnici e il personale Maserati, fornendo l’apporto scientifico-tecnologico dei nostri docenti e ricercatori, contribuendo a tenere alto il prestigio di questa casa automobilistica, amata ed apprezzata ovunque a Modena e nel mondo”, ha aggiunto.
“Per Maserati – ha concluso Wester- la collaborazione col Dipartimento di Ingegneria di Modena rappresenta un impegno non solo fortemente voluto ma anche dall’altissimo valore etico e professionale. I giovani hanno una mente aperta, innovativa per definizione, veloce, con un collante fatto da disciplina e conoscenza, che questo Ateneo è da sempre in grado di trasmettere ai futuri ingegneri. Sono certo che tali valori, uniti al prezioso capitale umano e tecnico dei reparti Maserati di Ricerca&Sviluppo, porteranno a importanti risultati”.