Milano, 22 gen. (AdnKronos) – Tendenza negativa per i prezzi delle materie prime nell’ultimo trimestre del 2014, trascinati al ribasso dai prezzi dell’energia, crollati da luglio di quasi il 40%. Lo evidenzia un rapporto del Servizio Research di Banca Monte dei Paschi di Siena, nella sua prima rassegna periodica sulle materie prime. Gli indici internazionali, rappresentati dalla famiglia DJ-Gsci hanno mostrato una tendenza negativa a partire dallo scorso mese di ottobre, soprattutto a causa dei prezzi dell’energia che sono letteralmente collassati (indice generale Spgsci -37% da luglio 2014).
Ci sono differenze a livello settoriale: è positivo soltanto l’andamento delle carni (indice SPGCLVP +10% nel 2014) mentre è ancora negativo il comparto agricolo soprattutto per effetto della debolezza di prezzi del mais dopo il forte calo registrato nel 2013 (indice SPGSAG -4,94%). Per quanto riguarda il metalli, andamento negativo nel 2014 sia per quanto riguarda i preziosi ( indice SPGSPM -5,3%), che per gli industriali (indice SPGCINP -6,5%).
Ma il settore che ha contribuito al ribasso generale è stato appunto quello dell’energia con l’indice SPGENP in ribasso del 63% rispetto ai massimi dello scorso mese di luglio. A condizionare il suo andamento è stato il petrolio, in caduta libera dallo scorso mese di ottobre.