(AdnKronos Salute) – “La Fie ha avviato una proficua interazione con le istituzioni sanitarie del Paese e i primi frutti sono stati raccolti”, prosegue la Federazione in una nota. “E’ infatti di questi giorni la notizia dell’approvazione della prima Risoluzione dell’Organizzazione mondiale della sanità sull’epilessia”.
Per Emilio Perucca, presidente dell’International League Against Epilepsy (Ilae), si tratta di “una pietra miliare poiché chiede agli Stati membri un intervento coordinato per ridurre l’impatto della malattia a livello nazionale e globale migliorando l’assistenza, garantendo il rispetto dei diritti civili e aumentando l’investimento in ricerca”. L’Italia, precisa la Fie, “ha contribuito all’esito di questa Risoluzione rilasciando una dichiarazione formale all’Oms, che ne sollecita l’appoggio per favorire specifici interventi socio-sanitari. La posizione assunta dall’Italia presso l’Oms, unica tra gli Stati dell’Europa occidentale, insieme alla Grecia, ad appoggiare la Risoluzione con una propria dichiarazione, è la risposta del ministero della Salute alle istanze delle persone con epilessia delle quali la Federazione italiana epilessie si è fatta portavoce”.
“Siamo riconoscenti al ministero e a Marilisa D’Amico, docente di Diritto costituzionale, presidente della seconda Commissione del Consiglio di Presidenza di Giustizia amministrativa e amica della Fie – conclude Cervellione – che con la sensibilità dimostrata verso questo tema scottante hanno permesso l’importante risultato. Auspichiamo che sia l’inizio di una proficua collaborazione con le Istituzioni”.