Palermo, 26 giu. (Labitalia) – “Mi piacerebbe tanto che lo Stato non chiedesse il pizzo agli imprenditori”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è intervenuta ieri pomeriggio al ‘Festival del lavoro’ in corso a Palermo. “E’ evidente che uno Stato che condona 4 miliardi di euro di evasione alle banche e non lo fa con gli imprenditori è uno Stato che chiede il pizzo. Nel 70% dei casi le contestazioni che lo Stato fa agli imprenditori si rivelano infondate. Intanto, però, devono versare il 30% della somma che viene contestata. Mentre la grande evasione non si combatte”, ha avvertito.
Parlando poi di previdenza, ha detto: “Nel sistema retributivo delle pensioni, e nelle sue pieghe, giacciono trattamenti pensionistici di gente che è andata in pensione a 52 anni e prende una pensione mensile di 90 mila euro al mese, per la quale neanche lontanamente si sono pagati i contributi versati. E dire che oggi bisogna continuare a erogare quelle pensioni perché fanno parte di un accordo stipulato dallo Stato con il pensionato che secondo me è folle”.
Quindi, un accenno alla riforma della scuola: “La fiducia sulla riforma sulla scuola dimostra, ancora una volta, un governo cieco, incapace di dialogare con l’opposizione. Ci si trova di fronte a un governo cieco che non prende in considerazione nulla che non abbia definito nelle sue segrete stanze e i risultati si vedono perché i risultati sono pessimi. Renzi sta facendo una riforma sulla scuola sul cui giudizio vale la quasi totalità degli operatori scolastici contrari a questo provvedimento”.