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Meningite dopo il raduno scout, nessun caso italiano segnalato

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Milano, 19 ago. (AdnKronos Salute) – “Attualmente non ci sono segnalazioni di casi italiani” di meningite diagnosticata o sospetta, fra gli scout che dal nostro Paese hanno partecipato al World Scout Jamboree 2015 tenutosi in Giappone dal 28 luglio all’8 agosto. Lo comunica lo staff italiano del Jamboree, dopo l’allarme scattato nelle scorse ore in seguito ad alcuni episodi di infezione registrati tra ragazzi svedesi e scozzesi al rientro dal maxi-raduno mondiale. L’evento ha riunito circa 30 mila scout da 161 nazioni.
Nel frattempo le autorità sanitarie hanno confermato uno dei casi sospetti segnalati tra gli scout svedesi, mentre gli altri 2 sono ancora in fase di accertamento. Nei giorni scorsi, per precauzione, è stata comunque disposta la profilassi per quasi 2 mila giovani scandinavi.
In Scozia i casi accertati sono 3, nel nord del Paese, riporta il Guardian. Le autorità sanitarie nazionali hanno inviato lettere ai circa 4 mila scout tornati dal Jamboree, invitandoli a monitorare eventuali sintomi sospetti.
Ieri lo stesso avvertimento è stato diffuso online dal movimento scout italiano, che ha esortato a contattare immediatamente un medico o il più vicino pronto soccorso in caso di campanelli d’allarme, comunicando eventuali episodi sospetti anche a compagni di viaggio, loro amici e familiari.