Milano, 16 set. (AdnKronos) – “L’ultimo vertice Ue sull’immigrazione non ha sortito alcuna novità, di fatto hanno solo ratificato le decisioni già prese a luglio”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine di un incontro ad Assolombarda.
Il governatore lombardo osserva come l’atteggiamento di diversi Paesi europei sia ben diverso da quello italiano: “L’Austria – ricorda – ha chiuso i confini, l’Ungheria sta facendo di tutto di più, la Croazia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, tutte cose che doveva fare il governo italiano e che finora non ha fatto”.
Maroni si dice “molto deluso” per il comportamento di Palazzo Chigi e si augura che il prossimo 30 settembre, “quando ci sarà la sessione dell’Onu dedicata all’emergenza immigrazione, il governo italiano picchi i pugni sul tavolo e faccia valere le ragioni del Paese. Dubito che lo farà, ma mi auguro – conclude – che alla fine prevalga la ragionevolezza e non il calcolo politico”.