Home Nazionale Migranti: Mattarella, bene decisioni Ue ma ora interventi di lungo periodo

Migranti: Mattarella, bene decisioni Ue ma ora interventi di lungo periodo

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Londra, 28 mag. (AdnKronos) – Sulla questione immigrazione “il nostro grande rammarico è legato al ritardo con cui la macchina europea si è messa in moto. Troppi morti, purtroppo, sono stati necessari per risvegliare la nostra coscienza collettiva”. Ora “alcuni passi sono stati compiuti in queste ultime settimane nella giusta direzione. Ci aspettiamo che queste decisioni si trasformino in normative concrete, sperabilmente incisive, che diano alle politiche europee di accoglienza la necessaria prospettiva di lungo periodo”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla London School of Economics. “Solo attraverso un bilanciamento tra iniziative di brevissimo termine e di più lungo respiro -ha insistito il Capo dello Stato- l’Unione europea potrà infatti essere all’altezza di un fenomeno, quello migratorio, che, come altre volte nella storia dell’umanità potrebbe raggiungere dimensioni epocali”.
“Una incisiva politica estera dell’Unione, che sappia proseguire e potenziare le iniziative di stabilizzazione e pace in Africa e Medio Oriente, che promuova lo sviluppo in queste aree di confine, è la condizione essenziale da rispettare”.
Mattarella ha poi rivendicato il ruolo svolto dall’Italia, che “ha avuto la forza di farsi interamente carico della azione di salvataggio delle vite umane in mare, con la missione Mare Nostrum. L’insostenibilità finanziaria e le critiche -davvero del tutto infondate- avanzate da numerosi partner europei circa il presunto effetto di attrazione dei flussi migratori esercitato dall’operazione, hanno di fatto portato alla sua chiusura. Parallelamente è stata avviata la missione europea Triton, che, solo dopo un grande aumento del flusso di migranti e dopo ulteriori tragedie, e molte centinaia di morti, potrà godere di risorse più adeguate al compito che deve svolgere. Triton, per quanto costituisca una rappresentazione concreta dell’impegno comune europeo per la gestione della frontiera mediterranea è la prova tangibile -ha concluso il Presidente della Repubblica- che le risposte emergenziali non bastano”.