Rho, 19 giu. – (AdnKronos) – Sull’immigrazione l’Unione europea “mostra tutte le sue debolezze e la mancanza di una visione strategica e geopolitica”. Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, intervenendo a ‘Last call to Europe 2020’ evento Sodalitas in corso a Expo, elenca i problemi dell’Unione europea, parla di Grexit e Brexit come di “ipotesi devastanti”, ma è con l’immigrazione, dice, che l’Europa mostra “tutte le sue debolezze”.
La necessità, secondo il numero uno degli industriali italiani, è quella di “giungere ad una normativa comune e organica sul diritto d’asilo”. Il Consiglio europeo della prossima settimana, in programma il 25 e il 26 giugno, “rischia di essere l’ennesima occasione persa per cambiare rotta” se non riuscirà a trovare delle soluzioni sull’immigrazione e per la Grecia, i due temi che saranno al centro dei lavori.
Squinzi definisce questo, insomma, “uno dei momenti più complessi per la Ue”, ma ricorda come sia sempre stato “un europeista convinto”. Quella dell’Unione tra i 28 Paesi europei è “l’unica scelta sicura per il futuro” perché “non esiste alcun progetto alternativo” che sia convincente: “Abbiamo bisogno di più Europa – conclude Squinzi – perché più Europa non ci indebolisce, anzi ci rafforza”.