(AdnKronos) – Inoltre, si sottolinea nel rapporto dell’esecutivo di Bruxelles, l’Italia deve “attuare misure per aumentare l’efficacia del rilevamento delle impronte digitali” dei migranti in arrivo e “migliorare il sistema per il trasferimento dagli hotspot”. Sulla redistribuzione dei richiedenti asilo verso gli altri Paesi europei la Commissione nota che l’Italia, “nonostante abbia iniziato le operazioni prima della Grecia, è ancora decisamente indietro rispetto al livello necessario per raggiungere l’obiettivo di rilocalizzare 39.600 persone in due anni.
Finora solo 12 Stati membri hanno reso disponibili posti per 1.041 da accogliere dall’Italia e gli altri Paesi membri “devono ridurre decisamente i tempi di risposta alle domande di redistribuzione” e “aumentare notevolmente l’offerta di posti di accoglienza”.
Il rapporto della Commissione sottolinea poi che nel 2015 l’Italia ha effettuato oltre 14mila rimpatri di migranti senza diritto di asilo e che dovrebbe “riprendere il più rapidamente possibile il suo programma di rimpatrio volontario attualmente sospeso per ridurre l’elevato numero di richiedenti asilo respinti che rimangono nel Paese”.