Bruxelles, 30 ott. – (AdnKronos) – Gli Stati europei che partecipano al sistema di redistribuzione dei richiedenti asilo da Italia e Grecia hanno finora messo a disposizione 1.375 posti per accoglierli, meno di un decimo dei 160mila previsti dallo schema. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Commissione europea su quanto fatto finora nell’ambito della nuova agenda europea sull’immigrazione. Gli Stati Ue hanno concordato di ricollocare 160mila migranti nei prossimi due anni, di cui 39.600 dall’Italia e 66.400 dalla Grecia, con i rimanenti 54mila ancora da assegnare.
I Paesi più attivi nell’accoglienza dei profughi da Italia e Grecia sono stati la Svezia, con 300 posti offerti sui 3.728 concordati, la Romania (300 su 4.180), la Finlandia (200 su 2.030) e Malta, che con 131 posti pronti ha già interamente fatto la sua parte. Hanno iniziato a reperire i posti anche Portogallo (130 su 2.951), Lussemburgo (90 su 557), Spagna (50 su 9.323), Francia (40 su 19.714), Bulgaria (40 su 1.302) e Germania (10 su 27.536). Ancora nessuna offerta da Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia e Slovenia.
Ancora inferiori i dati sulla redistribuzione effettiva dei richiedenti asilo. Dall’Italia sono partiti finora 86 profughi sui 39.600 previsti, di cui 38 verso la Svezia e 40 verso la Finlandia. Zero le persone ricollocate dalla Grecia, che non ha ancora pronti gli hotspot per identificare e registrare i richiedenti asilo.