Home Nazionale Migranti: Zaia, dopo il voto Alfano ricomincia con i diktat, dal Veneto resta il no

Migranti: Zaia, dopo il voto Alfano ricomincia con i diktat, dal Veneto resta il no

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Venezia, 3 giu. (AdnKronos) – “Non c’era alcun dubbio che, passata la fase della frenata elettorale, peraltro servita a poco perché la gente non è stupida, almeno in Veneto, il Ministro Alfano ricominciasse a inondare il territorio di immigrati, e le Istituzioni di circolari ultimative. Non serve a nulla. Il no del Veneto a ricevere altri immigrati era e resta totale, li impongano pure, li mettano nelle topaie delle caserme dismesse, ma se ne assumeranno anche tutta la responsabilità, umana e sociale”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, “rispedisce al mittente” la circolare diffusa lunedì dal Viminale nella quale, tra l’altro, si fa riferimento ad una maggiore disponibilità richiesta a Lombardia e Veneto.
“Il nostro è stato resta un no granitico – aggiunge Zaia – ed estremamente motivato: abbiamo già dato, ospitando 514 mila immigrati regolari che si sono integrati e che ora, con 40 mila disoccupati, scontano la profonda crisi economica al pari dei nostri cittadini e alla faccia degli ‘zerovirgola’ dell’Istat sui quali oggi twitta Renzi. Non è un no politico, è un no dei territori. Per sincerarsene basta che Alfano alzi la cornetta e parli con un po’ di Sindaci Veneti di ogni colore politico. Forse capirà. Forse”.