Milano, 19 nov. (AdnKronos) – “Ancor prima del nome del candidato sindaco c’è un problema di metodo. È inaccettabile che dopo esserci sgolati per mesi a sostegno della replica del modello Lombardia a Milano, come proposto anche da Maroni, scopriamo che a Roma si trovano a decidere senza coinvolgerci”. Così il coordinatore lombardo del Nuovo Centrodestra, Alessandro Colucci, commenta le notizie sulla convocazione di ieri di una riunione a Roma per decidere le candidature delle prossime amministrative, tra cui quella di Milano.
“Se questa notizia – prosegue Colucci – dovesse essere confermata è evidente che saremo costretti a fare le nostre valutazioni e ci sentiremo liberi di muoverci di conseguenza. Spero che tutti i partecipanti a quel tavolo saranno pronti ad assumersi le loro responsabilità, a partire da quella di spianare la strada per una vittoria del centrosinistra a Milano. Noi, in questi mesi, abbiamo fatto di tutto per ricomporre l’unità del centrodestra, guardando al modello che oggi governa con successo in Lombardia e sul quale lo stesso presidente Maroni ha scommesso. Un modello che con scelte come queste, se confermate, si indebolirebbe notevolmente”.
“Il palco di Bologna – conclude il coordinatore lombardo del Nuovo Centrodestra – e le ultime notizie rappresentano un chiaro schiacciamento verso una destra lepenista e antieuropeista che non ci appartiene, e confermano la nascita della ‘cosa nera’. Da parte nostra continueremo a lavorare per costruire un centrodestra nuovo che sappia riunire tutte le anime moderate e riformiste e a porsi quale concreta alternativa alla sinistra”.