Home Nazionale Milano: coppia acido, in aula la vittima Savi incrocia lo sguardo di Boettcher/Adnkronos

Milano: coppia acido, in aula la vittima Savi incrocia lo sguardo di Boettcher/Adnkronos

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Milano, 16 set. (AdnKronos) – L’incontro tra Stefano Savi, sfigurato dall’acido, e l’uomo accusato di essere il responsabile della sua aggressione insieme alla compagna Martina Levato. I particolari investigativi della polizia, l’incursione in aula della madre di Boettcher e il racconto dello studente della Cattolica Antonio Margarito sul tentativo di evirazione subito per aver avuto rapporti con la Levato. Si è svolta così, in estrema sintesi, la prima delle udienze in calendario per il processo a carico di Alexander Boettcher al tribunale di Milano.
Una giornata lunga e dall’alto carico emotivo iniziata intorno alle otto del mattino, con l’arrivo di Stefano Savi, vittima di una delle aggressioni delle quali è accusato Boettcher e tra i principali testimoni al processo a carico del broker.
Felpa nera e cappellino da baseball sulla testa, sul viso i segni dell’acido nonostante i numerosi interventi subiti, lo studente è arrivato in aula accompagnato dal padre e ha atteso seduto tra i suoi legali l’arrivo di Boettcher. “Voglio vedere in faccia i miei aggressori – ha detto sorridendo -. E voglio la verità”, ma quando l’imputato è arrivato scortato dagli agenti della penitenziaria, passandogli tanto vicino da sfiorarlo, tra i due non c’è stato alcun cenno, né scambio. L’uno indifferente all’altro. Fino a quando ha dovuto lasciare l’aula, poco prima dell’inizio dell’udienza, per via del regolamento che impone ai testimoni il divieto di assistere alle altre deposizioni.