Home Nazionale Milano: nel 2015 più turismo e lavoro, cresce l’insicurezza

Milano: nel 2015 più turismo e lavoro, cresce l’insicurezza

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Milano, 28 dic. (AdnKronos) – Più imprese, più lavoro, più turismo, mentre cresce la sensazione di insicurezza. Così le imprese milanesi vedono l’anno che sta per chiudersi, secondo i dati e le indagini della Camera di commercio di Milano. Ottantamila imprese, una su tre a Milano, hanno realizzato iniziative per Expo e l’8% una presentazione dei propri prodotti legata alla manifestazione.
Milano si aggiudica voto 8 dai turisti, il 50% dei quali è arrivato in città per visitare l’Expo; è considerata una città accessibile e attrattiva, ma solo il 49% la considera avanzata. Un turista su dieci ha visitato anche altre città d’Italia, prime tra tutte Venezia e Roma. Il turista in visita a Milano ha speso in media circa 300 euro, albergo escluso. Cina, Usa e Giappone i più ottimisti. Per nove visitatori su dieci è da non perdere.
Nella regione ci sono circa 816mila imprese (+0,2%), mentre a Milano le imprese crescono (da 288mila a 293mila, +1,6%) e anche a Monza (63mila, +0,3%). Stabili a Bergamo (86mila imprese, -0,2%), Lecco (24mila, -0,2%), Varese (62mila, -0,1%). In calo Brescia (108mila, -1%), Lodi (15mila, -0,8%), Pavia (43mila, -0,6%), Como (43mila, -1,7%), Cremona (27mila, -1,4%), Mantova (38mila, -1,5%), Sondrio (14mila, -1,4%).
A Milano ci sono state mille assunzioni in più nel 2015, con 45mila entrate e 44mila uscite. Una impresa su sette che assume (15% rispetto a 11% del 2014). Le imprese straniere a Milano sono circa 42mila, in crescita rispetto alle 38mila del 2014 e alle 36mila del 2013. In Lombardia sono circa 93mila rispetto alle 88mila di un anno fa. Tengono le imprese di italiani a Milano, passano dalle 250mila alle 251mila, ma calano in Lombardia da 727 a 722mila.
I titolari stranieri in regione sono soprattutto egiziani, cinesi, marocchini e rumeni. In Lombardia 18 mila sono guidate da donne, di cui 8mila a Milano. La moda a Milano riguarda 9mila imprese e 73mila addetti: la settimana della moda ha avuto per gli albergatori un indotto stimato da 15 milioni di euro per gli albergatori.
Studiare a Milano piace agli stranieri, ma chiedono più servizi e meno burocrazia: gli studenti di nazionalità estera sono circa 20mila, il 10% degli studenti a Milano, di cui 5 mila con programmi di scambio. Al 17% piacciono moda e design, il 12% chiede di usare più inglese anche nella segnaletica. Dopo Milano, nel 36% dei casi visitano Como. Il 36% vorrebbe restare a Milano anche dopo gli studi.
Sul fronte dell’immobiliare, in cinque anni si sono rivalutate Solferino e corso Garibaldi, tengono Sarpi Procaccini e Castello. In dieci anni ha acquistato valore San Vittore, Washington – Vesuvio, Solferino, Piazza Castello, Fiera – Monterosa. In centro comprare casa costa 10mila euro al mq, sui Bastioni 7.500, in Circonvallazione 5mila, nel Decentramento 3mila, per una media milanese di 4.800. Calano i prezzi del 2% nel 2015, le compravendite crescono del 5%.
Sul fronte della sicurezza, dopo Parigi il 60% dei milanesi ha più paura, il 20% vorrebbe più intelligence e indagini. Le imprese apprezzano gli stranieri, circa una su due ha addetti nati all’estero, scelti per maggiore adattabilità. In Lombardia operano 5.600 imprese partecipate da multinazionali estere, che danno lavoro a 560 mila dipendenti per un giro d’affari intorno a 255 miliardi di euro. Il 43% delle imprese estere nel Paese ha sede in Lombardia e il fatturato corrisponde al 48%. In dieci anni crescono i Brics (Cina, India, Russia, Brasile, Sudafrica), il cui peso è passato dallo 0,4% al 9,3%.
Milano, infine, secondo la Camera di Commercio è capofila dell’innovazione in Italia con quasi 17mila imprese su un totale nazionale di 152mila, un quarto degli addetti del settore (216mila su 829mila) e dei brevetti nazionali depositati (oltre 2mila su 9mila). E il fatturato nazionale di 177 miliardi di euro annui si concentra in Lombardia (87 miliardi) e soprattutto a Milano (70 miliardi).