Home Nazionale Milano: Zecchini, l’hanno fondata i Celti, Marino si sbaglia

Milano: Zecchini, l’hanno fondata i Celti, Marino si sbaglia

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Milano, 16 apr. (AdnKronos) – Un’intervista e due strafalcioni in storia, antica e contemporanea. Milano non è stata fondata dai Romani, ma dai Celti, in particolare dai Galli Insubri, e il cardinale Carlo Maria Martini non venne nominato arcivescovo di Milano da Paolo VI, bensì da Giovanni Paolo II. A sottolinearlo è Giuseppe Zecchini, docente di Storia Romana all’Università Cattolica di Milano, che, intervistato dall’Adnkronos, corregge il sindaco di Roma, Ignazio Marino, di professione chirurgo e genovese di nascita, che oggi, in un’intervista sul Corriere della Sera, replica al primo cittadino di Milano Giuliano Pisapia.
Milano non venne fondata dai Romani, che semmai la conquistarono e ‘monumentalizzarono’, ma dai Celti: “Tito Livio – ricorda il docente – nel quinto libro della sua opera storica, ci conserva la saga di migrazione dei Celti. Il re Ambigato, che stava nella Gallia Transalpina, nell’odierna Francia, ordinò ai suoi due figli, Segoveso e Belloveso, di migrare, con un po’ di giovani guerrieri; la classica migrazione per ragioni demografiche”.
Mentre Segoveso sarebbe andato in Boemia, nell’odierna Repubblica Ceca, continua Zecchini, “Belloveso, passate le Alpi, sarebbe arrivato qui da noi e avrebbe fondato l’Oppidum, la capitale, degli Insubri”. A fondare Milano, quindi, furono non i Romani, bensì “i Galli Insubri: l’Oppidum venne chiamato Mediolanium, con la ‘i’ perché è una parola celtica, che vuol dire ‘la città di mezzo'”.