Home Nazionale Mo: Ue, Israele rispetti diritti umani, ruolo stabilizzatore Giordania

Mo: Ue, Israele rispetti diritti umani, ruolo stabilizzatore Giordania

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Bruxelles, 25 mar. (AdnKronos) – In Israele il rispetto dei diritti umani nei territori occupati e in relazione alle minoranze “continua a rappresentare una sfida”. Ma alcuni progressi sono stati realizzati nella lotta al riciclaggio di denaro e al traffico di esseri umani. E’ quanto si spiega nel capitolo dedicato a Israele nel rapporto annuale della Commissione europea sulla Politica di vicinato, che valuta i progressi sulle riforme democratiche in 12 Paesi partner alle frontiere della Ue.
Nei territori palestinesi il 2014 è stato un anno “molto difficile”, a causa in particolare del conflitto con Israele. Ora, indica la Commissione Ue, i palestinesi devono attuare le convenzioni sui diritti umani che ha firmato e cercare la riconciliazione tra le autorità a Gaza e in Cisgiordania. La Giordania, invece, ha mostrato una “grande resistenza” di fronte alla crisi della regione e ha giocato un “ruolo di stabilizzatore” nel 2014. Il Paese ha intrapreso alcuni passi avanti verso la democrazia, ma l’esecuzione di 13 persone negli ultimi mesi è stato un “chiaro passo indietro” sul fronte dei diritti umani.
La situazione in Libano, per la Commissione, rimane “molto volatile”, con minacce di estremisti dalla Siria. E, nonostante alcuni progressi sui diritti umani, restano problemi economici e sociali, come l’elevata disoccupazione, la povertà crescente e il calo delle forniture di energia e acqua. Il Marocco ha proseguito con le riforme democratiche ed economiche e ha migliorato le proprie politiche migratorie. Il Paese viene però chiamato a implementare la sua nuova costituzione, ad attuare le riforme della giustizia e della lotta alla corruzione e a garantire la libertà di espressione, revocando le restrizioni sui giornalisti.