Home Nazionale Mostre: a Milano apre ‘Rubens. Adorazione dei Pastori’ a Palazzo Marino

Mostre: a Milano apre ‘Rubens. Adorazione dei Pastori’ a Palazzo Marino

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Milano, 2 dic. – (AdnKronos) – Le porte di Palazzo Marino si aprono anche quest’anno per il tradizionale appuntamento natalizio con i capolavori dell’arte. Dal 3 dicembre al 10 gennaio 2016, il Comune di Milano offre la possibilità di ammirare gratuitamente in Sala Alessi una maestosa opera di Pietro Paolo Rubens, l’Adorazione dei pastori: una grande pala d’altare riscoperta come opera del pittore fiammingo solo nel 1927 dal grande storico dell’arte Roberto Longhi, folgorato dalla sua visione nella Chiesa di San Filippo Neri a Fermo. L’opera è oggi conservata nella Pinacoteca Civica della città marchigiana.
“Si rinnova anche quest’anno l’incontro tra Milano e i grandi capolavori dell’arte che i milanesi non possono ammirare nei musei della Città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Per le feste 2015 l’opera giunge da Fermo ed è stata realizzata da uno dei più grandi artisti di tutti i tempi proprio in Italia, e proprio per una chiesa italiana: la testimonianza di un intreccio felice, e al tempo stesso spettacolare, tra la tradizione fiamminga e l’arte del nostro Paese, che con la sua storia ha influenzato lo sviluppo di tutta l’arte europea. Un’opera grandiosa che richiama i temi della Natività, spandendo luce e bellezza intatte a distanza di quattro secoli sulle giornate di festa di tutti milanesi e i visitatori della nostra Città”.
“E’ motivo di orgoglio per la Città di Fermo – ha dichiarato il sindaco Paolo Calcinaro – aver instaurato questo rapporto di collaborazione con la Città di Milano attraverso una delle opere simbolo del nostro patrimonio culturale, l’ “Adorazione dei Pastori” del Rubens. Un vanto per il nostro territorio che siamo lieti di poter mettere nella disponibilità dei visitatori italiani ed esteri attesi. L’arte è, da sempre, uno strumento in grado di promuovere l’Italia e le sue bellezze e di veicolare i preziosi giacimenti culturali nazionali, che sono tali grazie anche a quanto le Comunità più piccole, come la nostra, sono in grado di poter esprimere. L’auspicio è che questo percorso virtuoso intrapreso prosegua con ulteriori sviluppi come segno di contributo alla maggiore crescita culturale del nostro Paese”.