Siena, 29 gen. – (AdnKronos) – L’occultamento del contratto stipulato da Mps (il “mandate agreement”) con la banca giapponese Nomura per la ristrutturazione del derivato !Alexandria” fu deciso dagli ex vertici della banca per portare avanti il loro “disegno criminoso”. E’ quanto si legge nella motivazione della sentenza, depositata oggi in cancelleria, con cui il 31 ottobre scorso il tribunale di Siena condannò a sette anni l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari e a sei anni l’ex direttore generale Antonio Vigni e l’ex direttore dell’area finanza Gianluca Baldassarri.
Nella sentenza si afferma che i tre condannati quando occultarono il “mandate agreement” erano perfettamente in grado di comprendere cosa stavano facendo dal punto di vista penale. Nella sentenza, a Mussari viene assegnato “un ruolo esecutivo e determinante” nell’occultamento dell’atto affinchè non fosse rinvenuto dagli organi di vigilanza. Contro la sentenza verrà ora presentato appello da parte degli avvocati dei condannati.