Home Nazionale Naïf, colorati, unici e soprattutto etici. I gioielli haitiani di Stella Jean

Naïf, colorati, unici e soprattutto etici. I gioielli haitiani di Stella Jean

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Roma, 21 lug. – (AdnKronos) – Una collezione di gioielli unici, belli, colorati e soprattutto etici. E’ quella che Stella Jean firma per la primavera-estate 2015 e con cui prosegue la collaborazione con l’agenzia dell’Onu International Trade Centre che ha favorito l’introduzione dei tessuti fatti a telaio a mano dalle donne dei villaggi del Burkina Faso e del Mali e dei gioielli realizzati da artigiani haitiani.
I gioielli realizzati ad Haiti seguono la tradizione artistica dei Naïf dei Caraibi e quella artigianale. I frutti di cartapesta che li decorano sono prodotti a Jacmel, capitale culturale di Haiti e sede del più grande Carnevale del Paese, in occasione del quale gli artigiani locali creano coloratissime maschere e decorazioni in cartapesta. I frutti sono realizzati riciclando sacchi di cemento e utilizzando amidi di origine vegetale, come la manioca. Ogni pezzo è dipinto a mano con cura.
Tra i materiali usati, anche l’osso di bue, sottoprodotto animale che viene lavato, tagliato, sagomato e lucidato per ottenere una superficie liscia e lucida in un atelier di Port-au-Prince da una cinquantina di artigiani specializzati nella lavorazione di corna e ossa. Stella Jean ha direttamente progettato questi pezzi con gli artigiani locali durante il suo viaggio di ricerca ad Haiti con l’Itc Ethical Fashion Initiative.
La collezione di gioielli in fer forgé (ferro battuto) è stata realizzata in diversi atelier che fanno parte di una vasta comunità di artigiani specializzati nella lavorazione del metallo, localizzata in Croix-des-Bouquets, nei sobborghi di Port-au-Prince. I fabbri del luogo hanno forgiato ciondoli e bracciali ricavandoli da fusti di olio riciclato forgiati e dipinti a mano.
La Ethical Fashion Initiative è uno dei programmi di punta dell’International Trade Centre, agenzia congiunta delle Nazioni Unite e della World Trade Organization. Stella Jean collabora con la Ethical Fashion Initiative per produrre manufatti di lusso, in condizioni etiche ed eque, con artigiani africani e haitiani, e ne condivide principi e valori etici per l’emancipazione delle donne e la riduzione della povertà.
La Ethical Fashion Initiative crea un link tra i maggiori talenti mondiali della moda e gli “artigiani” marginalizzati, soprattutto donne, dell’est e ovest dell’Africa, di Haiti e della Cisgiordania. Attiva dal 2009, l’Iniziativa ha già consentito a migliaia di artigiani, che vivono in distretti urbani e rurali poveri, di connettersi con la catena globale della moda. Tra i brand con cui collebora la Ethical Fashion Initiative, Vivienne Westwood, Stella McCartney, Isetan, Carmina Campus, sass & bide, Stella Jean, Karen Walker, Osklen, Chan Luu, United Arrows e Myer. Tutti insieme per promuovere una più equa industria globale della moda.