Home Nazionale Natale: Coldiretti, tagli del 10% a spesa divertimenti, stabili regali e cibo (2)

Natale: Coldiretti, tagli del 10% a spesa divertimenti, stabili regali e cibo (2)

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(AdnKronos) – Nella scelta del regalo ai piu’ piccoli la tendenza per gli italiani, rileva la Coldiretti, è quella di privilegiare nel 48 per cento dei casi i contenuti educativi mentre il 20 per cento preferiscono oggetti tradizionali, il 17 per cento scelgono l’innovazione, il 12 per cento la sostenibilità ambientale e solo il 2 per cento dice di orientarsi secondo la moda del momento. Tra gli adulti si registra invece, continua la Coldiretti, una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra le tendenze che si affermano a Natale quest’anno ci sono anche la e ricerca di sconti facendo raffronti tra i vari esercizi commerciali, ma anche il ricorso ad internet per suggerimenti ed acquisti on line.
Tra i regali piu’ gettonati libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Da segnalare la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa.
Accanto ai tradizionali luoghi di consumo, un successo, continua la Coldiretti, – viene registrato per i mercatini che nei fine settimana durante le festività si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo. In crescita l’acquisto on line che però riguarda prevalentemente musica, film, informatica, viaggi e abbigliamento mentre per il cibo e le bevande al contrario – conclude la Coldiretti – si registra una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.