Washington, 19 feb. (AdnKronos) – “Terrore islamico? Non lo vedo”. Così il New York Post titola a tutta pagina oggi una fotografia di Barack Obama con gli occhi bendati, per attaccare il presidente per il fatto che nel discorso pronunciato al summit sul terrorismo a Washington non ha parlato di ‘terroristi islamici”. “Non sono sono leader religiosi, sono terroristi, non siamo in guerra con l’Islam, siamo in guerra con persone che hanno travisato l’Islam”, ha detto ieri Obama che oggi, in un nuovo intervento al summit, ha insistito nel concetto che per combattere veramente il terrorismo bisogna smontare “la bugia” che gli Stati Uniti siano in lotta con l’Islam.
Parlando ai rappresentanti dei 60 paesi che parteciano al summit, Obama ha sottolineato come tutti, governi ma anche le comunità islamiche, abbiano il compito di “rigettare l’ideologia con cui i gruppi estremisti come al Qaeda e lo Stato Islamico cercano di giustificare” le loro azioni.
Dopo aver ribadito la determinazione con cui gli Stati Uniti intendono continuare la lotta al terrorismo sui molteplici fronti globali, Obama però ha ricordato come siano importanti azioni economiche e politiche per fronteggiare, in modo più globale, la sfida terroristica. “Dobbiamo affrontare le difficoltà economiche e politiche che i terroristi sfruttano”, ha detto ancora Obama, ricordando che se i “giovani si sentono intrappolati in comunità povere, senza istruzioni, senza via di uscita all’umiliazione e all’ingiustizia” sono più esposti al reclutamento. Un reclutamento che sempre più spesso passa attraverso i nuovi mezzi di comunicazione digitale, Internet e Social Media, ha detto ancora Obama che ha annunciato una nuova iniziativa per contrastare la propaganda su Internet dell’Is e altri gruppi terroristici.