Roma, 16 ott. (AdnKronos) – “Con il varo della Legge di Stabilità, il Governo colpisce ancora una volta milioni di lavoratrici e lavoratori pubblici: se già 300 milioni di euro erano un’elemosina, ora abbassare a 200 milioni la cifra destinata al rinnovo dei contratti nazionali dopo sei anni di blocco è davvero una presa in giro”. Ad affermarlo in una nota è il segretario confederale dell’Ugl, Augusto Ghinelli, annunciando che “siamo pronti a mobilitarci contro una decisione inaccettabile che addossa ancora una volta sulle spalle dei dipendenti pubblici il peso della stabilità economica, con tagli iniqui quando i veri sprechi sono altri”.
L’Esecutivo, aggiunge, “non può pensare di valorizzare la PA e le sue professionalità e di migliorare quindi i servizi offerti ai cittadini basandosi su queste premesse che suonano come una provocazione e un’offesa contro chi, in questi anni, ha continuato a far funzionare la macchina dello Stato nonostante la palese violazione dei propri diritti”, conclude il sindacalista.