Home Nazionale Pa: Zanetti, assenteismo si riduce con incentivi non con visite fiscali

Pa: Zanetti, assenteismo si riduce con incentivi non con visite fiscali

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Roma, 3 gen. (AdnKronos) – “L’esperienza insegna che con l’aumento delle visite fiscali si aumentano i costi senza ridurre il tasso di assenteismo. Se vogliamo mettere in campo soluzioni vere, e Scelta Civica lo vuole fortissimamente, dobbiamo dire con franchezza che il tasso di assenteismo si riduce con appositi incentivi economici destinati alla riduzione delle assenze brevi mediante una, ovviamente limitata, franchigia retributiva per i primi duo o tre giorni”. Ad affermarlo in una nota è Enrico Zanetti, parlamentare di Scelta Civica e sottosegretario all’Economia.
I primi a guadagnarne, aggiunge, “sarebbero i lavoratori scrupolosi del pubblico impiego, cui tocca farsi carico di situazioni talvolta incresciose che non meritano. Non a caso, nel nostro progetto del Codice semplificato (art. 2110) proponiamo una franchigia retributiva di 3 giorni a carico del lavoratore. Si tratta di una regola in realtà già presente, che però viene neutralizzata dai contratti collettivi che estendono la copertura ai primi tre giorni quasi dappertutto”.
Nel privato, ogni imprenditore, sottolinea Zanetti, “è libero di scegliere la corda a cui impiccarsi, ma almeno nel settore pubblico occorrerebbe impedire che il contratto collettivo elimini la franchigia. La misura si giustificherebbe in primo luogo col fatto che nel pubblico i soldi e l’efficienza sono di tutti e non di un datore di lavoro privato, libero di fare quello che crede con il proprio capitale e con l’efficienza della sua azienda; in secondo luogo col fatto che il tasso delle assenze nel pubblico è molto più elevato rispetto al privato”. Il risparmio che si verrebbe così a creare per l’Erario, conclude, “potrebbe essere integralmente destinato ad aumenti retributivi per gli stessi dipendenti”.