(AdnKronos) – Una operazione “spregiudicata e irresponsabile”, rileva il leader della Fegica Cisl, adottata a protezione di interessi e rendite di posizione tanto ingenti quanto intoccabili. “Una operazione che fa il paio con quella che, non casualmente, destina tutte le poche risorse destinate ad ‘ammodernare’ una rete, è sotto gli occhi di tutti, fatta di impianti vecchi, degradati e malamente manutenuti, verso la protezione blindata delle attrezzature ed in particolare delle ‘macchinette self service’ e degli impianti interamente automatizzati, anziché dei clienti e di quanti operano su punti vendita sempre più spesso presi di mira da chi, per qualsiasi motivo, intende delinquere”.
In un contesto come questo, sottolinea la Fegica, “appaiono sterili lamentazioni e suonano vacui ed impropri i richiami consueti alle forze dell’ordine o persino al Ministero dell’Interno. E’ prima di tutto necessario -conclude Timpani- che quanti hanno la possibilità di confrontarsi con la propria coscienza, facciano una profonda autocritica e assumano pubblicamente e senza finzioni la responsabilità di imboccare una differente strada, nel rispetto di quanti, vittime e familiari, hanno già pagato sulla loro pelle oltreché nel tentativo di evitare prossimi e, a condizioni date, inevitabili tragedie.