Home Nazionale Palermo: soldi per restituire moto rubate, dieci arresti (2)

Palermo: soldi per restituire moto rubate, dieci arresti (2)

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(AdnKronos) – Dalle indagini è emerso come il cosiddetto “cavallo di ritorno” finisce per essere accettato con rassegnazione da chi patisca il furto di un veicolo. In entrambi gli ambiti criminali, estorsioni e spaccio di stupefacenti, gli indagati “agivano con pervicacia ritagliandosi uno spazio importante negli ambienti delinquenziali cittadini, detenendo il monopolio dei furti di motocicli nei quartieri Cep, Uditore e Cruillas e rappresentando, d’altro canto, un costante punto di riferimento per alcuni consumatori di hashish e cocaina nel quartiere Cruillas”, spiegano i militari dell’Arma. La preliminare attività di analisi dei numerosi furti di motoveicoli ha consentito consentiva di appurare come la maggior parte di essi fosse avvenuta all’interno del parcheggio di pertinenza del locale centro commerciale “LA TORRE”, sito nel quartiere San Giovanni Apostolo (CEP).
I successivi accertamenti effettuati sulle targhe dei motocicli/ciclomotori oggetto di furto, inoltre, permettevano di constatare come il rinvenimento di molti di essi, ad opera degli stessi proprietari, fosse avvenuto dopo solo poche ore o al massimo dopo pochi giorni dalla commissione del reato. Tale circostanza induceva a ritenere che i proprietari, oltre a sporgere regolare denuncia, avessero percorso anche un canale illecito, risultando poi vittime del fenomeno criminale denominato convenzionalmente “cavallo di ritorno”. E’ stato accertato come le vittime dei furti preferiscono attivarsi per le ricerche del veicolo prima ancora di sporgere denuncia e, nei casi in cui riescono ad individuare tempestivamente il canale per giungere agli autori del reato, rientrano in possesso del bene loro illecitamente asportato dopo aver pagato la somma di denaro pattuita. Tale eventualità determina l’assenza di qual si voglia traccia formale dell’evento criminoso.