Home Nazionale Parigi sotto attacco, spari e kamikaze: 150 morti Is rivendica: “E’ l’11 settembre della Francia” /Foto – Diretta

Parigi sotto attacco, spari e kamikaze: 150 morti Is rivendica: “E’ l’11 settembre della Francia” /Foto – Diretta

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Roma, 14 nov. (AdnKronos) – Terrore a Parigi sconvolta da una serie di attentati. Fonti della polizia riferiscono che i terroristi hanno colpito in sette diversi punti della capitale (FOTO). I morti sarebbero 150. Decine di vittime durante l’attacco alla sala concerti Bataclan, dove i terroristi asserragliati avevano preso circa 100 persone in ostaggio, prima del blitz delle forze dell’ordine.
Gli assalitori del Bataclan “gridavano Allah è grande in arabo – ha detto un testimone ai microfoni di ‘France Info’ – Sparavano al pubblico gridando allah Akhbar”.
I quattro terroristi al Bataclan, ha precisato il prefetto di polizia di Parigi, “avevano delle cinture esplosive che hanno azionato nel corso dell’assalto” da parte delle forze dell’ordine.
Colpi si sono uditi fuori dallo stadio, mentre era in corso la partita Francia-Germania, dove era presente il presidente francese Francois Hollande che è stato immediatamente fatto allontanare. Almeno una delle esplosioni fuori dallo stadio, riferisce la France Press, citando fonti di polizia, è stata causata da un kamikaze. Colpi di kalashnikov in un ristorante, una sparatoria anche a Les Halles.

Stando a quanto riferisce la televisione francese Bfm, sono cinque i terroristi uccisi dalla polizia ma degli assalitori, ha spiegato il procuratore della Repubblica di Parigi, François Molins, sono forse ancora in fuga.
Gli attacchi sono stati rivendicati dallo Stato Islamico. Lo ha scritto su Twitter Rita Katz, direttore di Site, che monitora i gruppi jihadisti. “Ricordate, ricordate il 14 novembre – si legge nella rivendicazione – Non dimenticheranno questo giorno, come gli americani l’11 settembre. La Francia manda i suoi aerei ogni giorno in Siria, bombardando bambini e anziani, oggi beve dallo stesso calice”.
Un sospetto arrestato dalla polizia a Parigi, riferiscono i media francesi, ha detto di essere un militante dello Stato Islamico.

Hollande ha decretato lo stato d’emergenza. “E’ un orrore” ha detto il presidente francese nel corso di un intervento tv. “Abbiamo, su mia decisione, mobilitato tutte le forze possibili per neutralizzare i terroristi e mettere in sicurezza i quartieri” sotto attacco. “Ho anche chiesto rinforzi militari”, ha sottolineato. Nella nota diffusa dall’Eliseo al termine del Consiglio dei ministri straordinario è scritto che sono stati mobilitati 1.500 militari aggiuntivi.
“La nostra lotta sarà senza pietà contro il terrorismo e chi è responsabile di simili atrocità – ha poi detto Hollande parlando nei pressi del Bataclan – Di fronte a loro la Francia sarà determinata, unita e non si lascerà impressionare”. “La nostra emozione – ha aggiunto – è infinita di fronte a questo dramma, a questa tragedia e a queste barbarie”.
In una nota dell’Eliseo si legge che il presidente francese “ha deciso di ristabilire immediatamente i controlli delle frontiere”.
Domani, alle 9, in seguito agli attacchi terroristici si riunirà il Consiglio di Difesa all’Eliseo.
Hollande ha annullato la sua presenza al G20 di Antalya, in Turchia, che si apre domani.