Home Nazionale Parlamento, dal calcio al vino, ai francobolli, tutti i ‘club’ degli onorevoli

Parlamento, dal calcio al vino, ai francobolli, tutti i ‘club’ degli onorevoli

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Roma, 28 giu. (AdnKronos) – Dove la politica divide, il calcio unisce. E se nelle austere aule parlamentari, come nel resto del Paese, la passione pallonara è trasversale, lo è pure quella per la birra, le auto d’epoca, il vino, la montagna, il running, persino i francobolli. Nel corso degli ultimi decenni è stato un fiorire di club e associazioni in Parlamento, nate soprattutto ma non solo attorno alle imprese di prolifici attaccanti e registi dalla tecnica sopraffina.
Tanti gli onorevoli che si danno battaglia in aula ma che allo stadio sono fratelli in nome della storia bianconera piuttosto che nerazzurra, giallorossa o viola. Tra i più antichi il Roma club Montecitorio, che ha avuto tra i presidenti onorari il ‘Divo Giulio’ Andreotti prima e Massimo D’Alema poi. Nel giorno del battesimo, il 23 luglio 2003, a fare da padrino l’allora presidente della Roma Franco Sensi.
Tra i veterani anche il club dei milanisti in Parlamento, benedetto dal Cavaliere, e che ha avuto tra i soci anche due ex presidenti del Consiglio, Mario Monti ed Enrico Letta. Poi, a cascata, sono arrivati gli altri club: Genoa, Torino, Lazio, Napoli, Fiorentina, Catania, Inter. Nel giorno dell’inaugurazione del club che celebrava i fasti nerazzurri, l’allora dirigente comunista Armando Cossutta regalò ai presenti parole che mescolavano passione politica e fede calcistica: “Sono qui -disse con un pizzico di nostalgia- perchè questa è l’ultima Internazionale che mi è rimasta…”.