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Pecorino Toscano in ascesa nel mercato arabo

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Roma, 13 feb. (Labitalia) – Un crescente interesse è stato registrato dagli operatori in arrivo da Kuwait, Arabia Saudita e Libano, oltre che dagli Emirati Arabi, per il Pecorino toscano e in particolare per quello con certificato Halal, prodotto nel rispetto dei precetti islamici. E’ quanto emerso da ‘Gulfood’, il più grande salone specializzato in Medio Oriente per l’industria alimentare e delle bevande che si è chiuso ieri a Dubai.
Il Consorzio del Pecorino Toscano Dop ha partecipato alla manifestazione per il secondo anno consecutivo, insieme ai Consorzi di tutela del formaggio Asiago, Pecorino Romano, Gorgonzola, Grana Padano e Mozzarella di bufala Campana, coordinati dall’Afidop, associazione formaggi italiani Dop e Igp.
“La partecipazione del Pecorino Toscano a ‘Gulfood’ si chiude – afferma Andrea Righini, direttore del Consorzio – con un bilancio positivo. L’interesse del mondo arabo verso il nostro formaggio è in forte crescita e molti operatori hanno già manifestato l’intenzione di avviare contatti con i nostri produttori”.
“Attualmente, il Pecorino Toscano – ricorda – è presente sul mercato di Dubai, grazie a due importatori che operano nella distribuzione organizzata e nella ristorazione. Il nostro obiettivo è quello di crescere ancora sul fronte dell’export, sviluppando i contatti avviati anche in occasione di ‘Gulfood’ e aumentando le quantità esportate verso il mercato arabo e mediorientale, allargando il coinvolgimento ad altri caseifici, importatori e distributori”.
“L’interesse che il nostro formaggio riscuote anche fuori dai confini nazionali – sottolinea – rappresenta per noi un ulteriore stimolo a investire nelle certificazioni internazionali, come quella Halal, per inserire i nostri prodotti nei mercati internazionali, nel pieno rispetto della qualità e delle tradizioni produttive locali”.
Il Consorzio del Pecorino Toscano produce formaggi con certificazione Halal, rilasciata dall’Associazione islamica Zayd Ibn Thabi, dal 2013. Attualmente, sono due i caseifici che possono fregiarsi della certificazione: quello Sociale di Manciano e quello di Maremma, a Follonica. Le differenze tra il Pecorino Toscano Dop e quello certificato Halal non sono da ricercare nella qualità del prodotto, ma nel percorso lavorativo, nell’approccio e nella conoscenza dei procedimenti allineati alla religione islamica, a partire dall’utilizzo di prodotti non alcolici per la pulizia degli impianti o dalle indicazioni da riportare in etichetta.