Home Nazionale Pensioni: Cisl, governo assuma responsabilità per cambiare sistema

Pensioni: Cisl, governo assuma responsabilità per cambiare sistema

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Roma, 12 gen. (AdnKronos) – “Il referendum per abrogare la legge Fornero, avrebbe il merito di ripristinare la pensione di anzianità, ma non risolverebbe tutti i problemi non affrontati ed aggravati dagli interventi previdenziali dell’ultimo decennio”. Ad affermarlo in una nota è il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, che è intervenuto sulla questione dell’ammissibilità del referendum per l’abrogazione della riforma previdenziale del 2011, sulla quale la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi il prossimo 14 gennaio.
“La Cisl -sottolinea il sindacalista- chiede che il Governo avvii un confronto con le Parti sociali sul sistema previdenziale, per riformarlo e renderlo più adeguato alla realtà del mercato del lavoro ed alle nuove emergenze sociali. Il progressivo incremento dell’aspettativa di vita non può essere risolto con l’aumento continuo e ravvicinato dell’età pensionabile”, spiega Petriccioli, aggiungendo che “occorre reintrodurre meccanismi di flessibilità nell’accesso alla pensione”.
Questo, rileva, “per rispondere alle esigenze di vita delle persone, ai problemi del lavoro più faticoso e pesante ed ai cambiamenti dell’organizzazione del lavoro, consentendo ai lavoratori ed alle lavoratrici di scegliere liberamente il momento di uscita dal lavoro al raggiungimento di un’età pensionabile minima o di una quota derivante dalla combinazione tra anzianità anagrafica e contributiva ma anche farsi carico di altre questioni aperte, come il rilancio della previdenza complementare, l’introduzione di meccanismi di solidarietà e garanzia nel metodo di calcolo contributivo, l’uso volontario del part time o dell’orario ridotto negli ultimi anni della carriera lavorativa, finalizzato all’assunzione o all’inserimento lavorativo di un giovane, senza penalizzazioni contributive per i lavoratori interessati”. Il Governo, conclude, “deve assumere queste responsabilità, aprendo un tavolo di lavoro dove tenere insieme le ragioni della sostenibilità finanziaria e quelle, imprescindibili, dell’equità sociale”.