Treviso, 18 mag. (AdnKronos) – “Siamo arrivati a Natale, il Natale delle elezioni, ad ogni campagna elettorale c’è un regalo. Lo scorso anno c’erano gli 80 auro, adesso abbiamo 500 euro, si continuerà così. Poi sono conti che paghiamo profumatamente, ricordo che il giorno dopo gli 80 euro si inventò la nuovo tassa che si chiama Tasi, l’Imu agricola e si è aumentata l’aliquota Iva”. E’ il duro j’accuse che lancia il governatore del Veneto Luca Zaia, commentando l’annuncio del premier sul fronte pensioni.
“Con una mano ci vengono dati e con l’altra ci vengono presi, ma con una logica che non è quella di bilancio, questo non è un paese che può permettersi di regalare 500 euro ai cittadini. Nel momento in cui uno lo fa, poi glieli va a prendere da un’altra parte con una nuova tassa. Prova ne sia che abbiamo 2,7 mld di tagli della sanità”, spiega Zaia.
“Si annunciano i 500 euro ma non si ha il coraggio di dire che si è procrastinato il taglio della sanità a dopo le elezioni. Per la prima volta nella storia non abbiamo il fondo ripartito l’anno prima a novembre come tutti gli anni per l’anno successivo ma siamo arrivati a giugno e noi stiamo governando la sanità da sei mesi senza sapere quale sia il budget”, conclude Zaia.