Erbil, 19 gen. (AdnKronos/Aki) – Kobane, la città siriana al confine con la Turchia a maggioranza curda assediata da settembre dallo Stato Islamico (Is), è una nuova Stalingrado. A descriverla così sono alcuni guerriglieri curdi peshmerga rientrati dalla città ridotta in macerie e che ci vorrà mezzo secolo per ricostruire. ”Quello che di Kobane si vede nei video e in tv riguarda solo alcune case sul fronte di battaglia – ha detto al sito di Rudaw Fereydoun, membro del secondo battaglione peshmerga inviato a Kobane a inizio dicembre – La distruzione è così immensa che ci vorranno più di cinquant’anni per ricostruirla”.
Un altro peshmerga, Siud, ha detto che cinque mesi di combattimenti con l’Is hanno reso Kobane un’altra Stalingrado. ”Lo stesso tipo di distruzione registrata a Stalingrado è a Kobane, ma il volere del popolo è forte”, racconta Siud, che per 45 giorni ha combattuto contro l’Is. La scorsa settimana i peshmerga hanno riferito che l’85 per cento della città è in mano ai curdi. Il primo battaglione dei peshmerga è arrivato a Kobane all’inizio di novembre.