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Premio Mercurio 50&più Toscana 2015

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Premio Mercurio 50&più Toscana 2015
Premio Mercurio

54 gli imprenditori toscani del commercio, turismo e servizi insigniti dell’onorificenza, tra i quali sei della provincia di Arezzo: Antonio Mantovani (San Giovanni Valdarno), Lea Giovannini (Pratovecchio), Roberto Dini (Capolona), Ettore Fieri (Sansepolcro), Angiolo Mafucci (Anghiari) e Agostina Peruzzi (Castiglion Fiorentino). La presidente regionale di Confcommercio Anna Lapini: “In mezzo alle mille difficoltà che il mondo economico sta attraversando, le loro storie sono per noi un’esortazione ed un incoraggiamento per il futuro”. Il direttore Franco Marinoni: “il contatto con il pubblico e l’abitudine a prendere la vita con spirito, curiosità e ottimismo è elixir di lunga vita”. Presente alla cerimonia anche il governatore della Regione Enrico Rossi, a testimonianza del “valore e del peso politico che le singole storie di queste persone hanno avuto nella creazione della Toscana che amiamo, quella dei borghi e della rete distributiva di vicinato, dove l’economia non si è mai dimenticata di mettere al centro di tutto le persone”.

Domenica scorsa nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze 54 Maestri del Commercio provenienti da tutte le province toscane hanno ricevuto il Premio Mercurio, l’onorificenza di carattere regionale assegnata da 50&Più e Confcommercio Toscana a chi ha dedicato l’intera vita al commercio, al turismo, ai servizi. Tra i premiati, anche sei imprenditori della provincia di Arezzo: Antonio Mantovani (San Giovanni Valdarno), Lea Giovannini (Pratovecchio), Roberto Dini (Capolona), Ettore Fieri (Sansepolcro), Angiolo Mafucci (Anghiari) e Agostina Peruzzi (Castiglion Fiorentino).

Mercurio nella mitologia greca e latina è il dio della comunicazione e dello scambio di merci” – spiega il presidente regionale 50&Più Toscana Antonio Fanucchi. “Fare impresa nei nostri settori può dare molte soddisfazioni ma richiede grandi sacrifici e grande coraggio, ed è questo che oggi noi ci troviamo a premiare. I premiati sono quegli operatori soci di 50&Più che vantano 25 anni, 40 o persino oltre 50 anni di attività nel terziario e che hanno già ricevuto l’ onorificenza di Maestro del Commercio a livello provinciale. Sono donne e uomini che hanno investito e rischiato in prima persona, che hanno resistito nelle avversità, che hanno contribuito al benessere e allo sviluppo dei nostri territori”.

Negozianti tradizionali, macellai, alimentaristi, dettaglianti di abbigliamento, gestori di hotel, imprenditori dei servizi di tutte le province toscane hanno ricevuto il premio alla presenza dei vertici nazionali 50&Più, della dirigenza regionale e nazionale Confcommercio e delle autorità regionali e cittadine. A loro, oltre che il prestigioso premio ricevuto, sono andati gli applausi della platea e i ringraziamenti dei relatori.

Renato Borghi, presidente nazionale 50&Più, ha sottolineato quanto i sentimenti e la passione siano essenziali anche nelle attività economiche e la necessità di non rinunciare alla nostra storia, ai nostri valori, ai nostri ideali.

Franco Marinoni, direttore generale Confcommercio Toscana, introducendo dal palco il governatore Enrico Rossi ha affermato che “nel commercio si comincia a lavorare presto e si invecchia bene, perché il contatto con il pubblico è la miglior ricetta per essere attivi e per prendere la vita con spirito, curiosità e ottimismo. La presenza del presidente della Regione testimonia oggi del valore e del peso politico che le singole storie di queste persone hanno avuto nella creazione della Toscana che amiamo, quella dei borghi e della rete distributiva di vicinato, dove l’economia non si è mai dimenticata di mettere al centro di tutto le persone”.

Enrico Rossi ha rimarcato l’esigenza di mantenere le nostre tradizioni: “La Toscana non è come l’America né deve diventarlo, ci vuole equilibrio tra piccolo commercio e grande distribuzione. In questi anni abbiamo stabilito regole e limiti per tutelare un profilo che appartiene alla storia economica e sociale di questa regione” E sul futuro: “Deve ripartire la domanda interna e devono riprendere i consumi, ma questo potrà accadere se ci sarà più lavoro e più fiducia. Non sarà facile, non sarà domani, ma la ripresa è possibile”.

Commosso l’intervento di Anna Lapini, presidente regionale Confcommercio: “In mezzo alle mille difficoltà del mondo economico, ci sia oggi concesso di festeggiare chi ha dedicato la propria vita al lavoro. Le storie di questi imprenditori saranno per noi un’esortazione ed un incoraggiamento per il futuro.”

 

 

 

 

I PREMIATI MERCURIO 50&PIU’ TOSCANA

DALLA PROVINCIA DI AREZZO

 

Lea Giovannini è una signora di oltre 80 anni, che ancora oggi a Pratovecchio gestisce insieme alla figlia il negozio di abbigliamento “Alice & Lea”. Iniziò a lavorare come sarta, poi nel 1962 decise di rilevare la licenza di un anziano commerciante, ampliandone l’attività e trasferendola nella piazza centrale del paese. Nel 1981 l’acquisto del negozio, poi l’ingresso della figlia Alice e il proseguimento di una storia di sacrifici e soddisfazioni che continua con successo.

 

Roberto Dini dal 1969 è titolare insieme alla moglie Maria di una nota pizzeria di Capolona. Dopo 46 anni di lavoro, Roberto è ancora ben saldo al suo “posto di combattimento” quotidiano, di fronte al forno a legna per sfornare pizze e altri manicaretti per i suoi clienti affezionati, che ora arrivano da tutta la provincia e lo considerano ormai uno di famiglia.

 

Ettore Fieri gestisce a Sansepolcro l’impresa di onoranze funebri aperta verso la fine della Prima Guerra Mondiale dal nonno, che si chiamava Ettore come lui. Il nonno, insignito della Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto, morì nel 1968 lasciando l’attività ai figli Bruno e Alfredo, padre di Ettore. Ettore subentra loro molto presto, nei primi anni 70, ampliando e innovando l’azienda. Oggi insieme a lui lavorano il figlio Matteo e due validi collaboratori.

 

Angiolo Mafucci, classe 1936, lavora da oltre 50 anni. Ad Anghiari, “Angiolino” è un personaggio notissimo e amato. Ha iniziato come contoterzista, poi come agente rappresentante del consorzio agrario di Arezzo, infine, dal 1990, è diventato titolare insieme al figlio Giacomo di una rivendita di macchine agricole.

 

Agostina Peruzzi, classe 1939, è titolare di una famosa macelleria di Castiglion Fiorentino, dove lavora da ben 55 anni. È la macelleria più antica del paese: l’aveva aperta suo suocero nel 1920. Agostina la rilevò giovanissima insieme al marito Adelchi. Ancora oggi l’attività è nota come “Dal Delchi” e chi vi si affaccia può ancora vedere Agostina dietro al bancone, insieme al figlio Pietro.