Inizia con il piede giusto l’avventura delle giovani amaranto nella Coppa Giovanissime. La formazione di Mister Cai vince la prima in casa contro il Livorno con lo scarto di una rete, a deciderla è Serluca che marca il primo sigillo amaranto del torneo.

A scendere in campo nell’11 titolare Ballantini, Faffini, Nappo, Alessandrini, Russo, Carleschi, Celi, Serluca, Pesci, Nappini e Mazzini.

Una gara equilibrata e combattuta da entrambe le squadre, un Livorno che mostra talento e potenziale con una rosa più giovane della media amaranto e un Arezzo che gestisce bene la gara riuscendo poi ad approfittare del momento giusto per ottenere i primi tre punti. Pazienza e il giusto pizzico di cinismo valgono quindi la prima vittoria amaranto in un match fatto di poche azioni offensive e molto equilibrio a centro campo fin quando Serluca prende palla e si fa 80m senza scollarla dai piedi, dribbling secco sulle avversarie e tiro che finisce in rete.

1 a 0 ed esordio vincente per il gruppo guidato da Mister Cai che a fine gara commenta: “Una prima gara tutto sommato positiva, avevo la rosa completa a disposizione e un gruppo che aveva voglia di iniziare bene. Faccio i complimenti a loro e al Livorno che secondo me è un’ottima squadra con un grande potenziale di crescita per il futuro. Sicuramente una partita molto equilibrata dove a far la differenza è un episodio. Siam riusciti ad approfittarne e regalarci questa vittoria che da morale a tutto il gruppo e diffonde anche la giusta convinzione per le prossime gare.”

Prossimi impegni che vedranno appunto le aretine far visita prima all’Aglianise e poi alla Fiorentina: “Due gare diverse, – aggiunge il coach amaranto,- nella prossima gara abbiamo occasione di giocarcela alla pari puntando a far risultato, contro la Fiorentina andremo a disputare un match più impegnativo in cui è più difficile riuscire a spuntarla ma il calcio non ha regole sui risultati scritti in partenza per cui mio dovere è trasmettere alle ragazze la voglia di far bene e di giocarsela fino alla fine poi da lì esser soddisfatti di aver dato il meglio sul campo.”